Willow Tote di Mulberry, collezione autunno-inverno 2013/14 (storia di un amore impossibile)

Inizialmente fu la Alexa bag: l’ho amata dal primo momento. Negli anni mi sono accontentata di versioni simili, ma ovviamente lontane anni luce per bellezza e qualità. E’ rimasta comunque nei miei pensieri per tutto il tempo, ma ovviamente me la potevo, e me la posso tutt’ora, solo sognare. Oltre che guardarla da lontano con un binocolo, aggiungo.

Poi c’è stata la Del Rey bag, ma non mi ha mai convinta, come avevo già detto in precedenza, e l’amore per Mulberry si è così un po’ affievolito.

A Gennaio di quest’anno, invece, lei: la Willow Tote di Mulberry, un modello di borsa due in uno che, grazie a un sistema di zip, permette di avere con sé una borsa da giorno capiente e una pochette da staccare all’occorrenza. L’ho vista direttamente dalle foto in passerella e in quattro e quattr’otto… mi ha steso.

Ma, come si dice, lontano dagli occhi lontano dal cuore, e semplicemente non ci ho pensato più, finché non mi sono trovata davanti la campagna autunno-inverno 2013-14 Mulberry, dove Cara Delevingne sfoggia, tra gufetti imbalsamati e ramoscelli secchi sparsi qua e là, la borsa dei miei sogni. Così, come se nulla fosse.

La Willow tote della campagna è, per i miei gusti, la perfezione: perfetta la forma, perfetto l’accostamento di materiali, perfetto il colore. Quella è mia, non c’è nulla da fare. Sempre di notte, nei miei sogni, ok, ma è mia.

E che dire della Willow Tote di Mulberry con pochette scamosciata? Ok, vado a prendere il binocolo.