Intervista per Terra.com.br, il portale di notizia brasiliano più seguito

Terra.com.br è il portale di notizia più letto in Brasile, nonché uno dei più seguiti al mondo. Quando sono stata contattata per l’intervista, l’idea era quella di incontrarci a Milano durante la MFW ora in corso: come sapete, però, ho saltato questa fashion week per la seconda volta consecutiva (e non sto morendo per questo, sottolineo) e pensavo che sarebbe saltato tutto, come mi è già successo, a dirla tutta; la giornalista, invece, ha insistito per intervistare me perché ha trovato in Rock’n’Mode contenuto di qualità, cosa che, detta da una giornalista del suo calibro, mi ha riempito il cuore di gioia. Per me, che mi sento davvero piccola piccola, è stato un grande onore e visto che è la prima volta che si parla del mio blog su un sito internazionale (facilmente anche l’ultima :P) ho pensato di riportare qui la traduzione dell’articolo e dell’intervista.

“All’inizio di quest’anno l’italiana Laura Manfredi, 28 anni, ha ricevuto la notizia che il suo blog Rock’n’Mode è nell’ elenco ufficiale dei 10 blog più letti d’Italia. La notizia non è stata una novità assoluta per la blogger, perché, circa un anno fa, aveva capito l’importanza del suo spazio virtuale, sia grazie ai lettori che hanno cominciato a riempire la sua casella di posta elettronica, sia grazie alla vendita degli spazi pubblicitari sulla sua pagina web.
Nonostante il successo inaspettato, Laura ha scelto di continuare con la sua vita “normale”, continuando a lavorare come manager assistant di negozio e dedicando molto del suo tempo alla sua famiglia. Inoltre, Laura difficilmente accetta di partecipare agli eventi ai quali – proprio grazie all’influenza del suo blog, citato costantemente dai media italiani – la invitano. Durante l’edizione della Milano Fashion Week primavera-estate 2013, Laura ha rifiutato molti inviti, ma questa volta per un motivo particolare: è infatti in procinto di dare alla luce il suo secondo figlio. Tuttavia, ha accettato di parlare con “Terra” e di raccontarci la sua avventura di blogger e mamma.

T: Il tuo blog è nato con l’ obiettivo di diventare qualcosa di grande oppure hai iniziato per scherzo?

L: Quando ho creato Rock’n’Mode volevo solo avere uno spazio personale dove dire la mia. Non conoscevo i retroscena dei fashion blog, non ne seguivo nessuno in particolare e mai avrei immaginato che mi avrebbe portato così tante soddisfazioni.

T: Quando ti sei resa conto che il tuo blog stava diventando importante?

L: Quando ho cominciato a ricevere le e-mail dei lettori, in primis. Ma, oltre a questo, c’è stato un aneddoto in particolare: tempo fa ho scritto un articolo di critica verso la campagna pubblicitaria di un brand che trovavo di cattivo gusto verso le donne. Il giorno dopo sono stata attaccata da alcune persone in maniera piuttosto insistente sia sul blog che sulla pagina facebook di Rock’n’Mode. Mi è bastato fare una ricerca per scoprire che queste persone lavoravano proprio per quell’azienda. Quando ho reso pubblica la cosa, mi hanno lasciato commenti di scuse ovunque, per paura che sarei andata avanti nel criticare il brand. Questo mi ha fatto capire che forse il sito cominciava ad avere una certa importanza.

T: Il tuo blog è diventato la tua prima fonte di reddito?

L: Il mio blog sta diventando a tutti gli effetti una seconda occupazione, è vero, ma preferisco comunque non considerarlo come un lavoro.

T: É facile trovare argomenti ogni giorno per mantenere il tuo blog sempre aggiornato?

L: No, non sempre trovo argomenti interessanti di cui parlare. Nella vita di tutti i giorni quando non ho nulla da dire resto in silenzio, e la stessa cosa vale per il blog: quando non ho argomenti validi di cui scrivere preferisco non pubblicare nulla, anche a costo di perdere qualche visita giornaliera.

T: Da che pensiero tu parti per fare un post che, secondo te, sarà interessante per le persone che lo leggono?

L: Il mio primo pensiero è non parlare dell’argomento di cui tutti gli altri bloggers stanno parlando; il secondo è cercare di non uscire fuori tema, cedendo a collaborazioni improbabili e parlando di prodotti che non c’entrano nulla con il mondo del fashion e del beauty.

T: Segui altri blog? Quali sono i tuoi preferiti e perché?

L: Sono pochi i blog che seguo assiduamente. I miei preferiti sono: leblogdebetty di Betty Autier perché ha uno stile originale e le sue foto mi piacciono moltissimo; syriouslyinfashion di Roberto Pizzo perché è un blog aggiornatissimo, con particolare attenzione ai nuovi brand e agli accessori; infine, entrophiabehindgreeneyes di Nunzia Cillo perché è un blog a 360° che tratta di moda, arte e architettura, e in più adoro il suo modo di scrivere.

T: Com’è la vita di una “blogueira” italiana?

L: Ho una vita molto diversa da quella che può essere considerata la vita “tipica” di una blogger: accetto raramente gli inviti agli eventi, mi faccio vedere pochissimo, preferisco stare più dietro l’obiettivo che davanti. Questo anche perché la mia vita gira intorno alla mia famiglia e al lavoro: sono pur sempre una ragazza che lavora a tempo pieno e che si occupa di casa e figli. Il blog viene dopo.

T: Quali consigli daresti a una ragazza che ha voglia di fare un blog? Che cosa non deve fare mai e che cosa é importante per avere un buon ritorno?

L: Credo sia importante instaurare un rapporto di fiducia con i lettori: il primo consiglio che mi sento di dare è di essere sempre sinceri e non parlare per forza positivamente di qualsiasi cosa per assecondare i brand e assicurarsi così collaborazioni future. Un’azienda sul nostro sito può comprare uno spazio, ma le nostre opinioni non dovrebbero essere in vendita.

T: Secondo te che cosa fa si che un blog faccia tanto successo e invece altri no, nonostante trattino lo stesso argomento?

L: Un errore comune è quello di pensare che emulando la blogger di successo o copiando i blog più seguiti si otterranno i medesimi risultati: la verità è che diventare il clone di qualcun’ altro non è una buona idea. Io posso solo consigliare di personalizzare quanto più il proprio spazio ed essere spontaneamente se stessi: in fondo perché i lettori dovrebbero scegliere il nostro blog se non si offre qualcosa di diverso?”