Acqua for Life, quarta edizione: nuova sfida per Giorgio Armani

Dal 2010, Giorgio Armani si impegna dando un aiuto concreto ai paesi con carenza di acqua potabile con il progetto Acqua for Life, giunto quest’anno alla quarta edizione.

Nei primi tre anni di Acqua for Life, sono stati raccolti fondi per l’implementazione di pozzi, pompe e sistemi di raccolta dell’acqua piovana in più di 60 comunità e scuole di Bolivia, Messico, Cina e Ghana, riuscendo a fornire circa 150 milioni di litri d’acqua all’anno.

Il ricavato di questa quarta edizione, chiamata “Smart water for green schools”, permetterà di costruire cisterne vicino alle scuole: in questo modo i bambini potranno bere acqua pulita, ma anche mangiare cibo cucinato, imparare le regole dell’igiene e, non meno importante, avere anche solo la possibilità di frequentare le lezioni. Molti non hanno questa possibilità, proprio per via della mancanza di acqua potabile: a volte tocca proprio i bambini in età scolare andare a ad attingere l’acqua in sorgenti lontane, spesso poco sicure, costringendoli ad assentarsi da scuola (parliamo di percorsi di 10-15 km). Per questo, l’impegno di Acqua for Life ha permesso anche un aumento delle iscrizioni a scuola e della frequenza scolastica.

Da quest’anno, anche paesi come Sri Lanka, Costa D’Avorio e Senegal potranno beneficiare del nostro aiuto: dal 1 maggio al 30 giugno, al momento dell’acquisto dei profumi Acqua Di Gioia o Acqua di Giò verranno automaticamente donati 100 litri di acqua potabile. 

Ma poi, posso dire una cosa in tutta onestà? Acqua di Giò e Acqua di Gioia sono due delle fragranze più buone presenti sulla faccia della Terra (se non le avete mai provate, fatelo, e poi ditemi se non è così), quindi non sono mai riuscita a vedere il progetto Acqua for Life come un incentivo all’acquisto, e credo proprio che infatti non lo sia, perché questi profumi si vendono già benissimo da soli, charity o non charity. Vogliamo dire che non è vero?

Poi mi chiedono perché lo amo alla follia, Re Giorgio.